L’occhio è l’ organo di senso che grazie alla collaborazione col cervello ci permette di vedere.
La vista rappresenta uno dei cinque sensi, ed è di fondamentale importanza nella vita quotidiana.
Per questo una buona capacità visiva il più delle volte corrisponde ad una migliore qualità della vita.
A qualsiasi età diventa fondamentale preservare la vista.
Ci è parso opportuno dare un breve e semplice accenno sull’ anatomia dell’ occhio per meglio comprendere, quando si andrà a trattare delle singole patologie, di cosa stiamo parlando.
Il bulbo oculare ha un asse maggiore antero-posteriore di circa 24mm e peso di soli 7-8g !
Il mezzo diottrico posizionato più anteriormente nell’ occhio è la cornea, paragonabile al vetrino di un orologio, con diametri medi di 11,5 mm (verticale) x 12 mm (orizzontale) .
Ha uno spessore variabile, inferiore al centro e maggiore in periferia.
Grazie alla disposizione ben ordinata delle fibre collagene che contribuiscono a formare il suo stroma (ovvero ben il 90% del suo spessore) , in condizioni di normalità è trasparente e si lascia attraversare dai raggi luminosi provenienti dall’ esterno, che convoglia sulle strutture più posteriori dell’ occhio.
E’ avascolare, ma riccamente innervata.
E’ bagnata dal film lacrimale, a sua volta composto da tre strati, che rispettivamente procedendo dall’ interno verso l’esterno sono rappresentati dalla componente micinosa, da quella acquosa e da quella lipidica.
Uno spazio separa la cornea dall’ iride (la parte colorata dell’ occhio) e dal cristallino. Questo spazio è detto camera anteriore, e nell’ occhio normale, all’ esame alla lampada a fessura fatto dall’ oculista, appare otticamente vuoto (in realtà in esso è contenuto l’ umor acqueo, liquido incolore che circola tra camera anteriore e posteriore, prodotto in massima parte dai processi ciliari, contenente scarse quantità di albumina).
La lente intraoculare per eccellenza è il cristallino, anch’esso trasparente e avascolare.
Rappresenta un altro mezzo diottrico, perchè dopo la cornea viene anch’esso attraversato dai raggi luminosi provenienti dall’ esterno.
L’ umor vitreo è una sostanza fisiologicamente della consistenza di un gel, composto da acqua per il 99%, con scarse cellule dette ialociti, che occupa tutto lo spazio tra il cristallino, il suo sistema sospensore e la retina,è avascolare nella vita adulta.
Rappresenta un ulteriore mezzo diottrico, il più voluminoso, e un sistema di protezione della retina.
La retina, vascolarizzata, funziona un po’ come la pellicola della macchina fotografica. E’ situata nel segmento posteriore dell’ occhio per ricevere gli stimoli provenienti dall’ esterno e tramite cellule nervose chiamate fotorecettori (recettori della luce) suddivisi in coni e bastoncelli, e grazie al nervo ottico, veicola le informazioni al cervello, che alla fine le rielabora.
Dunque una cosa tanto semplice e naturale, come vedere il mondo che ci circonda, è in realtà frutto della collaborazione perfetta tra strutture complesse, e quando qualsiasi singolo anello della catena subisce delle alterazioni, ne risente l’ intero meccanismo.