La sindrome dell’ occhio secco è molto diffusa
Può essere legata a patologie sistemiche, quali S. di Sjogren e altre patologie autoimmuni, o più banalmente ad un utilizzo indiscriminato di aria condizionata, smartphone, tablet, computer e altri dispositivi.
La lacrima si compone di una parte mucosa, una acquosa, una lipidica, che normalmente coesistono in perfetto equilibrio.
Quando l’ammiccamento non ha la giusta frequenza e l’ equilibrio tra le varie componenti si altera per qualche motivo viene meno la stabilità del film lacrimale
Pertanto l’ occhio secco può essere tale per una scarsa produzione di lacrime, o per una più rapida rottura del film lacrimale ed evaporazione dello stesso.
Il risultato è una sensazione di fastidio, come di sabbia dentro l’ occhio, l’ arrossamento della congiuntiva e l’ annebbiamento transitorio della vista.
Viene meno la preziosa funzione di protezione e di scambio di ossigeno e nutrienti garantito dalla lacrima.
Quindi si tratta di una patologia da non sottovalutare.
Utile è il ricorso a sostituti lacrimali.
Se sussiste una patologia sistemica sottostante va fatta una terapia sistemica per tale patologia.